Le pubblicazioni di Riccardo Cassero
|
SCASSAZIONE |
DICEMBRE 2000 |
|
Famiglia,
lavoro, sesso, molestie: come comportarsi da cittadini modello? Ce
lo indica anche la nostra Corte di Cassazione, con le sue sentenze
più interessanti, spesso clamorose, a volte contraddittorie nel
tempo, sovente inevitabili fonti di polemiche. Ma sempre sentenze
illuminanti nelle loro motivazioni, destinate - come sono - a
stabilire l'unità di applicazione del diritto. Le sentenze prescelte
e commentate da Riccardo Cassero rappresentano momenti da ricordare, scandiscono il nostro vivere
quotidiano, ridisegnano nel corso dei tempi le giuste regole per
l'italiano che deve convivere con le leggi. Le più importanti di
queste sentenze sono punteggiate dall'ironia, dal gusto, dal sottile
umorismo di Franco del Vaglio che le ha illustrate con le sue riuscitissime
vignette. |
|
MASSIME
E MINIME |
DICEMBRE 2002 |
|
Zibaldone
di aforismi, arguzie, giudizi, pronunciati da uomini famosi e meno
noti, raccolti da Riccardo Cassero. Il fior fiore di riflessioni
scelte dall'autore - durante
una decennale ricerca - da libri, documenti, giornali, riviste; una
variegata raccolta di definizioni, sia anonime,
sia firmate, o semplicemente ascoltate. Gli autori di questi
aforismi (a volte anche protagonisti) sono scrittori, attori,
giornalisti, politici, umoristi: da Esopo a Cicerone, da Lord Byron
a Petrolini, da Oscar Wilde a Winston Churchill, da Mark Twain a
Totò, da Giuseppe Prezzolini a Leo Longanesi, da Indro Montanelli ad
Enzo Biagi. Sono freddure, motti, citazioni, e
considerazioni, tra le più piacevoli e più rimarchevoli, tutti
pensieri tramandati nel tempo e che ormai sono proprietà di tutti e
di nessuno.
|
|
LE
VELINE DEL DUCE |
NOVEMBRE 2004 |
|
Quando c'era lui... I
treni arrivavano in orario, i fatti di sangue erano sconosciuti e si
poteva lasciare aperta la porta di casa. Durante il Fascismo, si
pensava che il merito di questo Paese pacificato e senza pensieri
fosse di Mussolini e della sua politica. Molto più correttamente
era, invece, merito dei "suggerimenti" che venivano passati ai
giornali dal Minculpop, il ministero fascista della cultura
popolare. Gli "ordini di stampa" davano precise
indicazioni su quali notizie e quali foto pubblicare per
creare l'immagine di uno Stato in cui l'ordine regnava
sovrano, con un popolo entusiasta. Questo
saggio di Riccardo Cassero raccoglie una selezione delle più significative
"veline" del Duce, con fotografie, manifesti d'epoca ed
una cronologia del regime. (Edito dalla Sperling & Kupfer)
|
|
LO SPECCHIO DEI
TEMPI |
DICEMBRE 2005 |
|
Cartelloni,
manifesti, slogan, annunci scritti e verbali, tutte espressioni di
una stessa grande anima: la pubblicità, il vero specchio dei nostri
tempi. Essa esprime e racconta - in funzione commerciale o
propagandistica - la società di ieri e di oggi, in pratica la nostra
storia. La pubblicità, intesa come mezzo per invogliare la gente ad
acquistare i propri prodotti, esiste da sempre, praticamente da
quando esiste il commercio. Dai tempi dei fenici, ai greci, ai
romani che con scritte spronavano i passanti all'acquisto, fino ai
giorni nostri con la pubblicità espressa in mille modi. Insieme agli
annunci più belli e singolari figurano in questa raccolta,
realizzata da Riccardo Cassero, anche i
magnifici bozzetti ideati da Franco del Vaglio al quale è
dedicato il volume per festeggiare i 40 anni del suo affermatissimo
Studio di grafica. |
|
PER MODO DI
DIRE |
DICEMBRE 2006 |
|
E' un'ampia e scelta
raccolta dei più famosi "modi di dire"
( e non dei classici proverbi)
in cinque lingue. Lo scopo è quello di chiarire il significato
e origini di tante espressioni che usiamo quotidianamente
senza renderci conto del perchè e del percome. Ai più noti "modi di
dire" inglesi e francesi usati in Italia, doverosamente sono state
inserite le vastissime locuzioni in lingua italiana e quelle
classiche ed efficacissime in latino (richiamate nei nostri
discorsi dalle reminiscenze scolastiche) ed infine il bellissimo e
fantasioso repertorio napoletano, frutto di trasfusioni quasi
universali, considerando il succedersi a Napoli di varie e distinte
occupazioni straniere. Il tutto "condito" da una felicissima serie
di vignette e considerazioni sulla vita nazionale per la sarcastica
e inconfondibile matita di Franco del Vaglio, apprezzato maestro
della pubblicità. |
|